“Vado a Vivere Sotto i Ponti” è il racconto dell’esperienza che ha cambiato la vita all’autore Paolo Pallavidino, aprendogli un percorso spirituale che oggi può condividere con noi.
Tutti abbiamo delle paure. Sono i nostri mostri, o, come li chiama l’autore, i nostri draghi. A volte ci frenano, si impadroniscono del volante e guidano la nostra vita. Una delle paure più forti dell’autore di questo libro era quella di finire senza soldi a vivere sotto i ponti. Era stata la paura di suo padre e prima ancora di suo nonno.
Così, un giorno di novembre, Paolo ha deciso di affrontarla: è uscito di casa ed è andato a vivere per cinque mesi sotto i ponti. Uno zaino, un sacco a pelo, niente soldi.
«Ogni uomo contiene universi. Paolo Pallavidino è in movimento costante per esplorare i propri. Con “Vado a vivere sotto i ponti” ci chiede di seguirlo attraverso uno di questi viaggi. Nell’assenza e nella presenza. Nella povertà e nella ricchezza. Nella solitudine e nell’incontro. Condividendo risposte, ma soprattutto stimolando domande»
Fabio Geda
INDICE:
Premessa
- Cap. 1 Toast e indice Mib
- Cap. 2 La mia reazione al denaro
- Cap. 3 La mia vita fino ad allora
- Cap. 4 Nuove consapevolezze
- Cap. 5 Cavalcare il mio drago
- Cap. 6 Dirlo in casa
- Cap. 7 La partenza rinviata
- Cap. 8 La prima settimana
- Cap. 9 La bugia
- Cap. 10 La comunità
- Cap. 11 Il tempo è denaro
- Cap. 12 Ultimi giorni
- Cap. 13 Il ritorno
- Cap. 14 Far crescere il PIL
- Cap. 15 Sincronicità
- Cap. 16 Spirits in a Material World
- Cap. 17 Ikigai, il nucleo della felicità
- Cap. 18 La “rivoluzione luminosa”
Conclusione
Ringraziamenti
L’autore
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