Fuori dallo spazio-tempo così come lo percepiamo, c’è vita intensa e uno straordinario interesse, non sempre amichevole, per il nostro pianeta. Anne Givaudan, nota per le sue numerose esperienze di viaggio fuori dal corpo che le hanno consentito di esplorare i mondi astrali coscientemente, oggi ci racconta quali relazioni “invisibili” intercorrono tra la Terra e altri pianeti e quali modi di vita siano stati sviluppati da altri esseri che, in un tempo lontano, si sono trovati alle prese con gli stessi problemi che ora l’umanità deve affrontare. Cos’abbiamo da perdere, se accogliamo l’idea di non essere soli nella galassia e che altri abbiano già trovato soluzioni adattabili alla nostra situazione?
Qui ad Amrita oggi ce la cantiamo e ce la suoniamo!
Abbiamo avuto infatti il piacere di apprendere che il nuovo lavoro di Stefano Bollani, “Arrivano gli alieni“, è ispirato (sin dal titolo) ad “Alleanza” della nostra Anne Givaudan, che dà anche il titolo al brano strumentale d’apertura. Con ironia e simpatia, la title-track “Arrivano gli alieni” (una canzone vera e propria, con testo e musica, esperimento insolito per l’artista) si riallaccia a questo libro “stimolante” e “bellissimo” – parole di Stefano – e descrive un incontro intergalattico che si distingue dall’immaginario collettivo, una volta tanto, per le BUONE intenzioni degli alieni che scendono sul pianeta Terra (anzi: nelle parole di Stefano, i gentili visitatori rimangono anche un tantino frastornati dall’incontro con la routine quotidiana dei bizzarri esseri umani!).Un grazie a Stefano Bollani per aver colto il messaggio di pace di questo libro e avergli prestato il suo talento e la sua ironia. Si parla del disco al minuto 1:23:08
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